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Lucia Riello - Cinquant'anni di professione dedicata ai valori e alle persone

C’è un ricordo che Lucia Riello racconta spesso.

È il 1976, ha appena ventiquattro anni e si presenta in tribunale per una pratica.
Quando si avvicina al giudice, lui alza lo sguardo e chiede: “E il ragioniere dov’è?”
Lucia, con il sorriso che ancora oggi la contraddistingue, risponde: “In realtà sarei io.”

Quel momento, apparentemente semplice, racchiude tutta la forza di una giovane donna determinata, che in un mondo dominato dagli uomini non ha mai abbassato lo sguardo. “All’epoca ero una “mosca bianca”, ero una delle 5/6 donne iscritte all’albo. Le signore erano “relegate” al ruolo di segretaria.”
“Oggi rappresentiamo più di un terzo degli oltre 1700 commercialisti di Padova e provincia.”
.

Dopo cinquant’anni di carriera come commercialista e colonna portante dello Studio Riello di Padova, Lucia guarda indietro con orgoglio a quel momento.
Non solo per i traguardi raggiunti, ma per i valori che l’hanno sempre guidata: etica, correttezza e un profondo rispetto per le persone.

 

Un inizio fuori dagli schemi, una donna in un mondo maschile

Nel 1974, il mondo della professione era ben diverso da oggi.
Le donne erano una rarità.
Lucia, però, non si è lasciata scoraggiare.
“Ogni volta che mi sedevo davanti a un cliente o un giudice, mi sentivo come se dovessi sostenere un esame. Così studiavo tantissimo e arrivavo sempre molto preparata.”

Si è guadagnata la fiducia nel corso degli anni, finché il suo impegno ha iniziato a dare frutti.
I clienti, inizialmente scettici, hanno cominciato a fidarsi.
Lucia è stata a tutti gli effetti una della prime commercialiste donne a sconfiggere i pregiudizi verso una professione prettamente maschile.
50 lunghi anni fa.

Lucia uomini

Ma partiamo dal principio.

 

Gli inizi
Il rapporto con il padre e i clienti: il cuore del lavoro

Lucia non ha sempre immaginato di diventare commercialista.
Da giovane sognava un futuro come interprete parlamentare.
Ma quando il padre, fondatore dello studio, le chiese di unirsi allo studio e occuparsi della nuova imposta sul valore aggiunto (IVA), introdotta il 1° gennaio 1973, Lucia scelse di mettersi alla prova.

“Non è stata una scelta obbligata, ma una scelta indotta”, racconta sorridendo.
Tuttavia, quella "scelta indotta" si è trasformata in una carriera costruita sul desiderio di aiutare gli imprenditori a risolvere i loro problemi di natura tributaria.

“Il rapporto con i clienti è stato determinante. Già allora mio padre selezionava i clienti in base ai valori.
Erano persone belle, autentiche, e il nostro studio ha sempre selezionato clienti con valori simili ai nostri."

Questo approccio etico, ereditato dal padre, ha caratterizzato tutta la carriera di Lucia e dei suoi fratelli e soci di studio: Marilena e Pierluigi, che sono entrati successivamente nello studio e con i quali ha formato un team affiatato per oltre quarant’anni.

Lucia famiglia

Oggi, come allora, Studio Riello non ha mai accettato compromessi: chi cercava scorciatoie o metodi per eludere fraudolentemente le tasse non era il benvenuto.

E i risultati si sono visti.
Ci sono imprenditori che sono clienti dello Studio Riello da 60 anni.
Ci sono clienti che Lucia ha seguito per 50 anni e che segue ancora oggi.
Uno degli aspetti più gratificanti della sua carriera è stato proprio vederli crescere insieme allo studio.

“Abbiamo seguito tre generazioni di alcune famiglie, dal nonno alla nipote. Quando vi sono i giusti valori si crea un rapporto che va oltre la professione.”

 

Il messaggio che ha caratterizzato tutta la carriera
"Dietro i problemi ci sono le persone"

"Le competenze sono fondamentali, ma sono i valori a renderci davvero indispensabili."
Per Lucia, essere commercialista non significa solo conoscere le leggi e i numeri, ma comportarsi in modo corretto con le persone e con le imprese.
Diventare un punto di riferimento per gli imprenditori.

Questo legame umano, costruito sulla fiducia e sulla correttezza, è il cuore del successo dello Studio Riello.
Perché dietro i problemi ci sono le persone, non si tratta solo di numeri.

"La mattina mi alzo e, dopo averci riflettuto durante il sonno, spesso si presenta la soluzione. Trovare una soluzione ad un problema che sembrava irrisolvibile è sempre stata una grande soddisfazione. Perché aiuto davvero l'imprenditore."

Questa visione ha portato Lucia a ricoprire il ruolo di membro del collegio sindacale di aziende prestigiose appartenenti al gruppo Ferrari e al gruppo Magneti Marelli. 

 

I valori sopra al mero guadagno

Nel corso di tutta la sua carriera, Lucia ha sempre dato priorità ai valori rispetto al guadagno.
Un esempio lampante è la sua scelta di abbandonare il settore fallimentare, nonostante le opportunità economiche che offriva.

"Chiudere un'azienda e liquidare tutto per pagare i creditori non è mai semplice. Significa lasciare molte persone senza lavoro. Quando seguo un'azienda, il mio obiettivo è di aiutarla a migliorare e a riprendersi."
Questa scelta riflette un principio fondamentale dello Studio Riello: lavorare per il successo e la crescita dei clienti.

 

Il messaggio alle future generazioni dopo 50 anni di professione

Qual è il messaggio di Lucia per le future generazioni di commercialisti?
“Studiate, aggiornatevi, ma non dimenticate mai l’importanza dell’etica e della reputazione. Comportarsi in maniera corretta paga sempre.”

Questi valori hanno guidato tutta la sua carriera e sono stati trasmessi con cura a Nicolò, suo figlio e terza generazione dello studio.
Lucia è certa che Nicolò porterà avanti i valori che da sempre contraddistinguono Studio Riello.

Essere al fianco delle imprese, comportarsi correttamente e rispettare le persone.

Un altro consiglio per le nuove generazioni è l’importanza del lavoro di squadra.
"Oggi non si può più pensare di aprire uno studio da soli."
"Servono compagni di viaggio con basi valoriali solide e competenze. La chiave è trovare persone con cui condividere una visione per costruire un rapporto che duri anni."

 

Uno sguardo al futuro

Quando è stato chiesto a Lucia cosa prevede il futuro, ha risposto:
“Nei prossimi 10 anni non vorrei del tutto abbandonare la professione. La testa occupata ci tiene giovani.
Mi piacerebbe dedicarmi a progetti più personali e seguire casi specifici, come i giovani che rientrano dall’estero ed i passaggi generazionali.”
Segno che la passione per la professione e i valori sono la chiave per non perdere mai di vista le persone.

 

Un impegno oltre lo Studio, a favore della categoria

Lucia ha sempre dedicato tempo ed energie al servizio della categoria professionale. Un impegno reso possibile grazie alla presenza in Studio dei fratelli Marilena e Pierluigi, e al fondamentale supporto del marito nella gestione familiare.
“Lavorare in team è stato essenziale per contribuire anche al di fuori dello Studio, senza pregiudicare né la famiglia né il lavoro.”

Il suo percorso di rappresentanza è iniziato nel 1992, quando è stata eletta per la prima volta nel consiglio del Collegio dei ragionieri. Nel 1999 ha segnato un momento storico, diventando la prima donna del Triveneto a ricoprire il ruolo di presidente del Collegio, un incarico che ha mantenuto per due mandati.

Successivamente, dal 2005, è stata delegata alla Cassa Previdenza Ragionieri e, dal 2009 al maggio del 2014, componente del Consiglio di amministrazione della CNPR, di nuovo come prima donna eletta nel Consiglio di amministrazione della CNPR.

Nel 2008, il Consiglio Nazionale ODCEC l’ha nominata membro della Commissione Pari Opportunità, che ha contribuito a costituire anche in seno alla Cassa. A Padova, insieme alla collega Tiziana Pradolini, ha dato vita alla Commissione e al Comitato Pari Opportunità dell’Ordine, di cui è stata presidente dal 2009 al 2016. Ancora oggi ne è una componente.

Lucia è stata anche parte del primo consiglio di disciplina dell’ODCEC di Padova dal 2013 al 2016, un ruolo che ha confermato il suo impegno per la crescita e l’integrità della professione.

“Questo percorso mi ha insegnato che fare squadra tra uomini e donne è fondamentale per valorizzare le competenze di entrambi i generi. Se c’è collaborazione, si riesce a far emergere anche la componente femminile negli organi rappresentativi della nostra categoria professionale.”

L’impegno di Lucia trova ispirazione nell’esempio paterno, che le ha trasmesso il valore di dedicare il proprio lavoro al servizio degli altri.

 

E ora la domanda più “complessa”…
Dopo 50 anni di professione, cosa consiglieresti a chi deve scegliere un commercialista?

La scelta di un commercialista non è mai banale.
“Assicuratevi che sia iscritto all’albo. Può sembrare ovvio, ma non lo è. Ci è capitato di non poter gestire delle pratiche perché mancava questo requisito… ma questa è un’altra storia!” scherza Lucia.
Un colloquio iniziale è fondamentale. Serve per valutare reciprocamente la possibilità di una collaborazione, non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano.
Se c’è empatia, ascolto e, ovviamente, competenza, allora è il giusto commercialista.

 

La storia di Lucia Riello è anche la storia dello Studio Riello

Lo studio, come Lucia, non ha mai perso di vista i suoi valori fondamentali: fiducia, trasparenza, correttezza, rispetto, tempestività, chiarezza e coerenza.

Per le imprese che cercano un partner affidabile e competente, Studio Riello è da quasi 70 anni il punto di riferimento a Padova e in tutto il Veneto.

Se stai cercando un commercialista, contattaci.
Lucia e tutto il team dello studio sono sempre pronti ad ascoltare e a trovare il modo di aiutare imprenditori e professionisti.

Al prossimo articolo,
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